«Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata e distrutta. E’ quello che sta accadendo nella sanità calabrese. Nessuno riesce a sbloccare le assunzioni di medici, Oss e infermieri e affrontare con serietà il problema della disorganizzazione del dipartimento tutela della salute della Regione Calabria dove mancano ottanta dipendenti, sono in servizio soltanto 41 unità lavorative, non esiste il dirigente responsabile degli accreditamenti, della rete ospedaliera, del settore bilancio e prevenzione. E tra qualche giorno sarà anche libero quello degli affari generali». E’ quanto sostiene Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico.
«La cosa più grave è la spesa sanitaria – sottolinea Carlo Guccione - tornata ad essere fuori controllo. Un preconsuntivo di febbraio 2017 attestava un disavanzo di circa 50 milioni di euro. Oggi “grazie” alla spesa sanitaria fuori controllo di circa 30 milioni per delle Asp di Reggio e Cosenza e dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio, il disavanzo della sanità calabrese ho toccato quota 80 milioni di euro.
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