Di seguito il testo della lettera che ho inviato al segretario regionale del Pd e al capogruppo del Pd in consiglio regionale.
"Carissimi,
come ricorderete, - nella riunione del Gruppo di qualche mese fa alla quale ha partecipato anche il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno - c’eravamo lasciati con l’impegno che il capogruppo Sebi Romeo, alla luce dei problemi politici e delle questioni sollevate durante la discussione, si sarebbe impegnato a riconvocare tutti, alla presenza del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, per affrontare e sciogliere i nodi politici emersi durante l’incontro.
Sono passati, inutilmente, molti mesi e di quella riunione non c’è traccia. Ma le questioni che riguardano le azioni del governo regionale si sono ulteriormente aggravate e lo sfilacciamento del nostro lavoro istituzionale e dell’intera maggioranza sono evidenti, come testimoniano i lavori del consiglio regionale e delle commissioni consiliari dove arrivano provvedimenti legislativi rispetto ai quali la maggioranza stessa è divisa. Per non parlare del perenne conflitto istituzionale tra il governo regionale e l’ufficio del commissario per il Piano di Rientro sanitario che dura da oltre tre anni senza soluzione, producendo un degrado del comparto della Sanità. Questa situazione di difficoltà e di mancato confronto politico, in vista delle scadenze del rinnovo dell’intero ufficio di presidenza e delle commissioni, rischia, se affrontata in questo clima, di essere un ulteriore passaggio di divisione all’interno del gruppo del Pd e della maggioranza.
Rimandare, sine die, il confronto tra noi può aprire anche processi di sfaldamento che certamente indebolirebbero ulteriormente il Pd e il governo regionale, visti anche i risultati pesanti e negativi delle elezioni amministrative degli ultimi due anni. In una recente intervista per un quotidiano calabrese, il responsabile nazionale del Pd per gli Enti Locali, Matteo Ricci ha affermato, riferendosi al governo regionale: “A metà mandato è necessario fare un tagliando serio e rilanciare la nostra azione. Sono sicuro che insieme affronteremo con spirito costruttivo la nuova fase basata sul lavoro comune e sul rilancio della nostra azione amministrativa".
Ad oggi tutto ciò non si è verificato. Al peggio non c’è mai fine se non si inverte la rotta. Altrimenti si rischia che la responsabilità di far sbattere la nostra nave sugli scogli ricada tutta sul Partito democratico e sull’esperienza di governo regionale.