Cosenza, 19 settembre - “L’amministrazione comunale di Cosenza ha preteso che nell’Accordo di Programma per la realizzazione della Metrotranvia Rende-Cosenza-Unical venissero, in via prioritaria, inseriti i lavori del Parco Urbano su viale Mancini, nel tratto che va dai Due Fiumi fino alla rotatoria di via Padre Giglio. Un Parco che prevede la chiusura completa e definitiva al traffico di questa importante arteria su cui dovrebbe transitare la Metrotranvia. Nello stesso Accordo di Programma, però, si prevedeva la realizzazione di una strada alternativa a salvaguardia della migliore circolazione veicolare”. Il consigliere comunale Carlo Guccione ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco della città di Cosenza, Mario Occhiuto chiedendo i motivi della mancata realizzazione della viabilità alternativa.
“La Giunta comunale nella delibera n. 65 del 20 aprile 2018 approvava il progetto definitivo di questa arteria alternativa che va dal Ponte di San Francesco di Paola(Ponte di Calatrava) fino a via Giovanbattista Lupia. “Nella delibera si prende atto che il primo lotto, per un importo di 500.000,00 euro, sarà realizzato – è scritto nell’interrogazione - dalla Regione Calabria. Per il secondo lotto l’importo complessivo è di 2.785.000,00 euro specificando che sarà realizzato dal Comune di Cosenza con propri fondi di bilancio. Tutto ciò è stato inserito con una variazione dello schema del Piano triennale dei Lavori pubblici 2018-2020 e il finanziamento viene previsto attraverso la vendita di immobili comunali”.
“La mancata realizzazione della viabilità alternativa e la contemporanea chiusura di questo tratto di viale Parco ha creato enormi disagi e la paralisi del traffico veicolare in tutta la città. Perché non si è realizzata in tempo la strada alternativa? Forse il problema reale- afferma Guccione - è che il Comune di Cosenza non ha a disposizione i 2.785.000 euro per realizzare il secondo lotto, visto che per la realizzazione di tale opera i finanziamenti dovrebbero arrivare dalla vendita degli immobili comunali che ad oggi hanno fruttato solo qualche migliaia di euro. Occhiuto alla luce delle polemiche di queste ultime ore non bari, non faccia come ha fatto per la Metro: prima “No”, poi “Sì”, oggi “Forse”.
Le diatribe dei due Mario (Occhiuto e Oliverio) rischiano di far pagare un caro prezzo alla città, utilizzando le istituzioni per meri giochi di potere. La città non può subire questi reciproci ricatti. Si rispetti l’Accordo di Programma sottoscritto tra la Regione e i sindaci di Cosenza e Rende.
La Giunta regionale ha concesso al Comune di stravolgere il progetto per cui erano stati spesi tanti fondi comunitari per la realizzazione di Viale Mancini. Oggi lo stesso Viale Mancini, però, è stato totalmente chiuso al traffico per un intero tratto.
Nell’Accordo di Programma, inoltre, era previsto il passaggio di proprietà dell’ex Hotel Jolly dalla Regione al Comune di Cosenza.
Così come per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale, la Regione qualche mese fa aveva dato il via alla Conferenza dei Servizi per decidere il sito dove realizzare il nuovo ospedale di Cosenza. Ma ad oggi non se ne sa nulla. Ovviamente il presidente della Giunta regionale da un po’ di tempo, dismesse le catene, non si occupa più di sanità. E Occhiuto tenta di evitare che l’opera del nuovo nosocomio nasca a Vaglio Lise, ribadendolo già in passato pubblicamente che questa proposta “era stata fatta da Carlo Guccione durante la campagna elettorale”.
Una pantomima tra i due Mario che rischia in questo modo di distruggere l’idea di rinascita di Cosenza”.
Carlo Guccione