"Oggi - ha dichiarato Guccione - il termalismo rappresenta uno dei primi punti che sarà inserito nell'agenda politica della prossima giunta regionale. Rilanciare questo settore in Calabria significa ridurre la spesa sanitaria e creare sviluppo economico ed occupazione. Abbiamo bisogno di un vero e proprio distretto termale che metta insieme gli effetti curativi delle acque termali, la cura del benessere, l'offerta turistica di mare, montagna, architettura ed eno-gastronomia.
È stato miope da parte del governo regionale di centrodestra non avere compreso e investito nelle straordinarie potenzialità del settore ed addirittura avere de-finanziato la legge regionale 38/2012 ("Valorizzazione e promozione del termalismo in Calabria"). Si è finanche scelto di ridurre il budget di spesa per le strutture termali causando con ciò la riduzione della stagione termale e l'impossibilità per molti cittadini di potere utilizzare le prestazioni, le cure inalatorie, i bagni e i fanghi con la conseguenze che nel 2013 sono state effettuate 93 giornate lavorative in meno rispetto al 2012. Oggi siamo alla vigilia di un importante scadenza. Nel 2016 scadrà la concessione per lo sfruttamento delle acque termali del complesso di Guardia - Acquappesa e la Regione dovrà bandire una gara europea per individuare il futuro concessionario che avrà in gestione il complesso termale. Tutto ciò rappresenta una grande opportunità per il territorio del Tirreno che potrà avvantaggiarsi di un ulteriore e più qualificato incremento dell'offerta turistica per l'intera area".